domenica 25 maggio 2008

Il piacere...


Il piacere è una canzone di libertà, ma non è la libertà...E' la fioritura dei nostri desideri, ma non è il loro frutto. E' una profondità che spinge verso l'alto, ma non è la valle nè la cima. E' un uccello in gabbia che prende il volo, ma non è lo spazio imprigionato. Spesso, negandoci il piacere, non facciamo altro che riporne il desiderio nei recessi della vita. Chissà che non ci attenda domani ciò che oggi abbiamo tralasciato?

L'amore...



...Quando l'amore chiama, seguiamolo, anche se ha vie ripide e dure. E quando dalle ali ne saremo avvolti, abbandoniamoci a lui, anche se, chiusa tra le penne, la lama ci potrà ferire.
...L'amore come ci incorona, così ci crocefigge, e come ci matura, così ci poterà. Sale sulla cima e accarezza i rami che fremono più teneri nel sole, ma discenderà pure alle radici e laggiù scuoterà dove più forti aderiscono alla terra...L'amore non dà nulla fuorchè se stesso, e non coglie nulla se non da se stesso. L'amore non possiede, nè vorrebbe essere posseduto poichè l'amore basta all'amore...

venerdì 16 maggio 2008

Ode al Bosco...


Dove rifugiarsi, se non nel Bosco, dove da sempre ha trovato riparo il cervo smarrito e dove da sempre si sono compiute le sorti? Da quando qualcuno ha instillato in noi il fascino della parola fata, della parola mago, da allora abbiamo sempre cercato un rifugio. Un rifugio per raccoglierci e ricominciare, una pozza d'acqua a cui bere sicuri per qualche istante. Qualche istante per ritemprarci e tornare nella bufera. Il Bosco è sicuro per chi lo ama...
Ellie

La bellezza...


...La bellezza è un fragile bisbiglio. Parla nel nostro spirito. La sua voce, come una fioca luce che trema per l'ombra, viene meno nei nostri silenzi...

Il dolore...


Il dolore è il rompersi del guscio che racchiude l'intelligenza...

domenica 11 maggio 2008

Lentamente muore...



...Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marcia, chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce. Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti. Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi e' infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza per inseguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante. Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce. Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare. Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità...(P. Neruda).

Sull'amicizia...


Oggi "amicizia" è diventata una parola che cataloga amori che non si vogliono svelare, conoscenze utili a scambi di favori, relazioni ipocrite che un giorno possono rivelarsi vantaggiose. Nulla di più, nulla di autentico, ma soprattutto nulla che possa dare espressione a quel bisogno di narrazione, di racconto, di immaginazione, di allusione, di cui si nutre la nostra anima quando nei fatti vuol trovare dei significati, nel dolore un argine, nella gioia una comunicazione, nella monotonia della ripetizione un lampo di novità. Tuteliamo l'amicizia. Forse è l'unico spazio che ci rimane per un residuo di sincerità, una sorta di riunificazione con noi stessi dalla dissociazione che ci è imposta, una forma di autoriconoscimento secondo quel modulo che Platone ci indica là dove dice: "Se uno, con la parte migliore del suo occhio guarda la parte migliore dell'occhio dell'amico, vede se stesso".

Coerenza esteriore, coerenza interiore...


...Meritare la fiducia non implica aderire ad una linea rigidamente coerente, ma richiede autenticità e congruenza tra i sentimenti manifestati e quelli effettivamente provati...

martedì 6 maggio 2008

Forza e cuore...


...La forza che difende il cuore dalle ferite è la stessa che gli impedisce di dilatarsi alla sua massima grandezza...
(K. Gibran)

domenica 4 maggio 2008

Unico...


...Si chiama amore ogni superiorità, ogni capacità di comprensione, ogni capacità di sorridere nel dolore...Amore per noi stessi e per il nostro destino, affettuosa adesione ciò che l'Imperscrutabile vuole fare di noi anche quando non siamo ancora in grado di vederlo e di comprenderlo. Questo è ciò a cui tendiamo...(H. Hesse)

Fiducia...


...Non nascondere il segreto del tuo cuore, amico mio! Dillo a me, solo a me, in confidenza. Tu che sorridi così gentilmente, dimmelo piano, il mio cuore lo ascolterà, non le mie orecchie. La notte è profonda, la casa silenziosa, i nidi degli uccelli tacciono nel sonno. Rivelami tra le lacrime esitanti, tra sorrisi tremanti, tra dolore e dolce vergogna, il segreto del tuo cuore...(Rabindranath Tagore)