lunedì 28 gennaio 2008

Le ingiurie...


Le ingiurie sono molto umilianti per chi le dice, quando non riescono ad umiliare chi le riceve (A.Karr).

Al Re Sole...


Non posso parlare del Principe Azzurro senza porre l'accento anche su E., il Re Sole, come lo chiamo io (anche perchè si azzufferebbero!)...Anche lui è un tipo molto affettuoso, gentile, dai colori bruni e solari...La cosa che lo caratterizza è la sua modestia...non si rende conto del suo valore...Ti mando un bacio...

Al piccolo principe...



Sono ormai tre giorni che penso alle parole di un mio caro amico...In tono affettuoso lo chiamo il pricipe azzurro...E' più piccolo di me di circa sette anni...E' un tipo così dolce...La prima volta che l'ho chiamato "principe azzurro" quasi pensava che lo scherzassi e con quei suoi occhioni scuri mi ha detto mestamente: "non è vero...i principi azzurri sono aitanti, alti, biondi, occhi azzurri, e invece io...". Io gli ho risposto, non per consolarlo ma perchè lo penso davvero: "e chi lo dice questo? Tu non hai nulla da invidiare a nessuno, e poi hai qualcosa che i tutto-muscoli non hanno: la dolcezza e la nobiltà d'animo...". Penso che il mio amico, A., abbia gradito le mie parole, anche perchè dettate dal cuore...Apprezzo il suo volermi bene senza aver paura di dimostrarlo pubblicamente e senza temere nessuno...

Chiedersi...


...Tutto questo tempo a chiedermi cos'è che non mi lascia in pace...tutti questi anni a chiedermi se vado veramente bene così come sono...così... Ho aspettato a lungo qualcosa che non c'è invece di guardare il sole sorgere...Questo è sempre stato un modo per fermare il tempo e la velocità, i passi svelti della gente, la disattenzione...le parole dette senza umiltà senza cuore così solo per far rumore...(Elisa)

venerdì 25 gennaio 2008

Cos'è il rancore?(piccola parentesi di psicologia)



Chi non riesce ad esprimere apertamente la sua rabbia quando si sente offeso, ma allo stesso tempo non riesce neanche a dimenticare, a perdonare, è colui o colei che prova il doloroso sentimento del rancore...Portare rancore ad una persona significa infatti avere nei suoi riguardi una forma di ostilità, impegnativa, forte, esclusiva. Certamente questo sentimento non nasce dal nulla: l'ostilità provata si verifica in presenza di un tradimento affettivo, quando ci si aspettava dall'altro un comportamento diverso, capace di tenere conto dei propri bisogni fondamentali, dei propri desideri, delle proprie aspettative. Si tratta di un sentimento amaro, ossessivo, che spinge alla vendetta, anche se difficilmente si traduce in esplicita aggressione. Chi prova rancore si sente una vittima, è portato a lamentarsi, soprattutto con sé stesso, a tornare di frequente alla situazione che ha aperto la ferita, che in questo modo non riesce certamente a rimarginarsi. Provare rancore porta a legarsi indissolubilmente al proprio 'carnefice': il sentimento del rancore non permette di dimenticare chi ci ha offeso, né l'offesa subita. Per questo si parla anche di risentimento: un sentimento che riproduciamo continuamente nella nostra mente, fino a farle perdere di vista la realtà attuale, la vita reale che si svolge intorno a noi e che è probabilmente diversa da quella che continuiamo a percepire (dato che è filtrata da questo bisogno intenso e spesso segreto di ritorsione). Chi prova rancore prova molta sofferenza, tende a chiudersi in sé stesso, a non comunicare più con gli altri, che non capirebbero l'importanza che il soggetto offeso attribuisce al proprio sentimento, o meglio, 'ri-sentimento'.Una soluzione sembra tuttavia esserci: il perdono... Perdonare non significa cercare di dimenticare l’offesa ricevuta, ma solo fare in modo che essa, pur permanendosi nel ricordo, non provochi più dolore. Il perdono implica la propria liberazione da un nemico interno, costituito dall’odio. L’odio, come l’amore, è un sentimento molto forte, che può legare indissolubilmente ad una persona e che dunque fa si che l’offensore sia sempre nei pensieri dell’offeso, nei suoi ricordi, nei suoi progetti. Il perdono tuttavia non implica la riconciliazione: vi possono essere valide ragioni per scegliere di non vedere più il proprio offensore sebbene si sia concesso il perdono...

giovedì 24 gennaio 2008

Solo voci...



...Sento voci che mi chiamano da lontano, mi sussurrano dolci parole...sono voci che sfiorano il mio cuore, voci che trabboccano d'amore... Mi incitano a sperare in una felicità che mi scappa via dalle mani... voci che non andranno mai via dalla mia mente...voci ormai troppo lontane...

Ricordo di un tempo...


...Quello che era musica d'incanto è dimenticato, perduta è la sua eco. Nel Bosco la festa della sera d'estate, la luna piena lassù sopra il monte, chi ne ha preso nota, chi le ha fissate? Tutto è già disperso in polvere. Di me e di te non ci sarà fra breve più nessuno che sa, e che parla, qui sarà la dimora di altra gente, non si sentirà la nostra mancanza. Vogliamo attendere l'astro della sera e le prime foschie. Fiorire e rifiorire ci è grato nel grande giardino di Dio (H. Hesse).

lunedì 21 gennaio 2008

Regalo...


Vi piace questo "fiore" particolare? E' uno dei regali di compleanno che ho ricevuto e prima che seccasse, ho voluto immortalarlo in questa foto...Infinite grazie a colui che me lo ha donato...

domenica 20 gennaio 2008

Credete nelle Fate?


L'origine delle fate è avvolta nel mistero del soprannaturale. Certamente il mito ha loro assegnato un posto importante nel mondo della magia. Le fate sono esseri speciali, che possiedono il potere di trasformarsi, cambiando aspetto, e di rendersi visibili o invisibili agli umani. Normalmente si presentano come esseri alati di varie dimensioni, con le sembianze di giovani fanciulle, con espressioni cariche di sentimento ed in pose di assoluta femminilità. Le fate nascono per diventare amiche di chi le ama...Sono abitanti del Bosco da sempre...Ne conoscete qualcuna?

La vita...


La vita sarebbe impossibile se ricordassimo tutto. Tutto sta a scegliere quello che si deve dimenticare (Maurice Martin du Gard).

sabato 19 gennaio 2008

Proverbio africano...


"...La menzogna produce fiori, ma non dà frutti..."

martedì 15 gennaio 2008

Tanti auguri...a me!


Cari amici, ho aspettato appositamente la mezzanotte per giungere al nuovo giorno (16 gennaio) insieme a voi...a voi con cui condivido per primi il mio compleanno...voi siete il mio regalo che si rinnova tutte le volte che decidete di fare un salto in questo blog a farmi compagnia...grazie di cuore.

lunedì 14 gennaio 2008

Aforisma d'amore...


Amor non lega troppo eguali tempre (Guido Gozzano).

"Addio" di Guccini...


...Io non faccio parte della schiera delle fans di Guccini, ma obiettivamente penso che la sua canzone "Addio" faccia molto riflettere...Che ne pensate? Riporto il testo...

Addio
"Nell'anno '99 di nostra vita io, Francesco Guccini, eterno studente perché la materia di studio sarebbe infinita e soprattutto perché so di non sapere niente, io, chierico vagante, bandito di strada, io, non artista, solo piccolo baccelliere, perché, per colpa d'altri, vada come vada, a volte mi vergogno di fare il mio mestiere, io dico addio a tutte le vostre cazzate infinite, riflettori e paillettes delle televisioni, alle urla scomposte di politicanti professionisti, a quelle vostre glorie vuote da coglioni... E dico addio al mondo inventato del villaggio globale, alle diete per mantenersi in forma smagliante a chi parla sempre di un futuro trionfale e ad ogni impresa di questo secolo trionfante, alle magie di moda delle religioni orientali che da noi nascondono soltanto vuoti di pensiero, ai personaggi cicaleggianti dei talk-show che squittiscono ad ogni ora un nuovo "vero" alle futilità pettegole sui calciatori miliardari, alle loro modelle senza umanità alle sempiterne belle in gara sui calendari, a chi dimentica o ignora l'umiltà... Io, figlio d'una casalinga e di un impiegato, cresciuto fra i saggi ignoranti di montagna che sapevano Dante a memoria e improvvisavano di poesia, io, tirato su a castagne ed ad erba spagna, io, sempre un momento fa campagnolo inurbato, due soldi d'elementari ed uno d'università, ma sempre il pensiero a quel paese mai scordato dove ritrovo anche oggi quattro soldi di civiltà... Io dico addio a chi si nasconde con protervia dietro a un dito, a chi non sceglie, non prende parte, non si sbilancia o sceglie a caso per i tiramenti del momento curando però sempre di riempirsi la pancia e dico addio alle commedie tragiche dei sepolcri imbiancati, ai ceroni ed ai parrucchini per signore, alle lampade e tinture degli eterni non invecchiati, al mondo fatto di ruffiani e di puttane a ore, a chi si dichiara di sinistra e democratico però è amico di tutti perché non si sa mai, e poi anche chi è di destra ha i suoi pregi e gli è simpatico ed è anche fondamentalista per evitare guai a questo orizzonte di affaristi e d'imbroglioni fatto di nebbia, pieno di sembrare, ricolmo di nani, ballerine e canzoni, di lotterie, l'unica fede il cui sperare... Nell'anno '99 di nostra vita io, giullare da niente, ma indignato, anch'io qui canto con parola sfinita, con un ruggito che diventa belato, ma a te dedico queste parole da poco che sottendono solo un vizio antico sperando però che tu non le prenda come un gioco, tu, ipocrita uditore, mio simile... mio amico...".

Credete nella Magia?


Cari amici del blog, credete nella Magia? Eccovi di seguito, la descrizione di come comporre "Il Talismano di Protezione", copiato da un vecchio libro...Buon divertimento!

Talismano di Protezione
Si confeziona per primo un sacchettino di cm. 3x6 del proprio colore zodiacale (ARIETE: Rosso; TORO: Verde scuro; GEMELLI: Marrone; CANCRO: Bianco; LEONE: Giallo-Oro; VERGINE: Grigio; BILANCIA: Verde chiaro; SCORPIONE: Viola; SAGITTARIO: Azzurro; CAPRICORNO: Nero; ACQUARIO: Blu; PESCI: Bianco). Nel terzo giorno dopo la luna piena si colgono un bulbo di GLADIOLO e tre bulbi di AGLETTO SELVATICO che verranno messi nel sacchetto assieme a tre grani di sale e tre molliche di pane. Chiuso ermeticamente, il sacchetto andrà portato sempre in tasca o nella borsa; solo quando si sarà certi che la fattura od il malocchio si saranno esauriti o saranno stati debellati, si dovrà bruciare il sacchetto con il suo contenuto su di un piccolo fuoco di rametti di GINESTRA ed un pizzico di polvere di INCENSO. Bruciarlo fino a che non sia completamente consumato e disperdere la cenere in un fiume.

Bosco di notte...


E' inutile...questo paesaggio così ampio non finirà mai di stupirmi...Stanotte...notte di luna piena...e ho deciso di fare due passi nonostante faccia molto freddo...Il plenilunio ha immerso i campi innevati di uno splendore cristallino. Sulla sommità dei cumuli di neve brilla lo scintillìo del ghiaccio e i lunghi rami degli abeti si piegano graziosamente sotto il suo peso...Da qualche parte del Bosco vedo uscire cauti i cervi alla ricerca di cibo...Ancora più in là c'è il lago...E' completamente gelato e quasi invisibile, mimetizzato dal paesaggio intorno...

giovedì 10 gennaio 2008

Un uomo...


Se proprio volete farvi un'idea del carattere di un uomo, non considerate le sue opere grandi. Il primo sciocco che passa può, in un istante della sua vita, comportarsi da eroe. Guardate piuttosto come un uomo compie le azioni più comuni: esse vi riveleranno il vero carattere di un grande uomo (Swami Vivekananda).

lunedì 7 gennaio 2008

Giocoforza...


...Questa notte, interminabile notte, occhi sbarrati nel buio, a guardare senza vedere. Pensieri che passano turbinosi nella mente. Titubanza...eppure una decisione va presa. Lasciare alle spalle anni di passività ed avventurarsi in un mare di incognite ma con l'entusiasmo e la passione da tempo sopiti? Oppure vivere in questa serena quotidianità dove nulla scuote il torpore e non rischiare d'investire tutto il futuro nell' avventura?

sabato 5 gennaio 2008

Eternità...


Anelo all'eternità, perchè lì troverò i miei quadri non dipinti e le mie poesie non scritte (K.Gibran).

venerdì 4 gennaio 2008

Bosco innevato...


...La stagione invernale racchiude in sé un fascino particolare nel Bosco riservando sorprese che, a prima vista, appaiono insignificanti ma, con un sguardo più attento, anche ciò che appare senza vita si anima e risveglia in noi un interesse inaspettato...Ad esempio, come affrontano la stagione avversa gli animali selvatici e le piante, le tracce e le impronte, come si forma un fiocco di neve...

Per te che leggi in questo Bosco...


...Cari amici, so che questo sarà un anno fortunato...ho il mio Bosco, il mio "Impero dell'Aria", ho voi, che mi fate compagnia ogni volta che leggete le righe di questo blog, ho nuovi affetti, ho affetti riacquistati e nessun rimpianto per quelli persi...ringrazio tutti voi...spero possiate immaginare di vedere il mio sorriso dietro le parole di questo post e considerarlo come un piccolo regalo per il 2008...

Sono una stella...


...Sono una stella del firmamento che osserva il mondo, disprezza il mondo e si consuma nel proprio ardore. Io sono il mare di notte in tempesta, il mare urlante che accumula nuovi peccati e gli antichi rende mercede. Sono al vostro mondo esiliato di superbia educato, dalla superbia frodato, io sono il re senza corona. Son la passione senza parole senza pietre nel focolare, senz'arma nella guerra, è la mia stessa forza che mi ammala (Hesse).

giovedì 3 gennaio 2008

Il sapore del dolore...


Ci vogliono il tuo nemico e il tuo amico insieme per colpirti al cuore: il primo per calunniarti, il secondo per venirtelo a dire (Mark Twain).

Città vecchia...


Spesso, per ritornare alla mia casa, prendo un'oscura via di città vecchia. Giallo in qualche pozzanghera si specchia qualche fanale, e affollata è la strada. Qui tra la gente che viene che va dall'osteria alla casa o al lupanare, dove son merci ed uomini il detrito di un grande porto di mare, io ritrovo, passando, l'infinito nell'umiltà. Qui prostituta e marinaio, il vecchio che bestemmia, la femmina che bega, il dragone che siede alla bottega del friggitore, la tumultuante giovane impazzita d'amore, sono tutte creature della vita e del dolore; s'agita in esse, come in me, il Signore. Qui degli umili sento compagnia il mio pensiero farsi più puro dove più turpe è la vita (Umberto Saba).

martedì 1 gennaio 2008

A tutti i lettori del Bosco...


Ragazzi, oltre che limitarvi a leggere, mi piacerebbe avere commenti ai miei post...Vi ringrazio a priori....

W.H. ...


Che un uomo ammiri se stesso, e immediatamente troverà torme di sempliciotti che lo ammirano (William Hazlitt).