mercoledì 26 dicembre 2007

Fiaba del Bosco Incantato (terza parte)


...Fiocco di Neve non riusciva a credere che fosse possibile l’esistenza delle malattie (lei non si era mai ammalata e nel Bosco Incantato nemmeno i vicini). Chiese, rivolgendosi al Gobbo e al Dritto, se gli abitanti del villaggio fossero caduti in qualche sortilegio, magari c’era qualche mago potente nei dintorni. Ma, disse il Gobbo: "No, cara piccola Fiocco di Neve - con una vocina stridula - questa è la vera vita. È ora che tu impari che non esiste la felicità fuori del Bosco Incantato".
Fiocco di Neve ebbe un sussulto al cuore. "Non è possibile", pensò. Ma non disse nulla. Proseguirono il viaggio e arrivarono al Paese dei Miseri. Infatti gli abitanti erano ricoperti di stracci per vestiti. Fiocco di Neve si avvicinò a quello che, dal portamento, doveva essere il capo del Villaggio e chiese: "Buon uomo, dite, perché gli abitanti di questo paese indossano vestiti così poveri? E perché le case sono così fatiscenti?". L’uomo si tolse il cappello e tirò un lungo sospiro incrociando le mani sul petto: "il padrone del Paese non ci fa lavorare. E se non lavoriamo non possiamo mantenere una vita dignitosa!", e gli occhi gli si umettarono di lacrime. Fiocco di Neve chiese ancora: "buon uomo, dite, e perché il Padrone non vi fa lavorare?". Egli rispose con la voce sempre più debole: "perché la figlia del Padrone è malata e nessuno riesce a curarla, e allora il Padrone ci punisce in questo modo". E chiuse la bocca, lasciando intendere che non voleva parlare più della sua condizione. Fiocco di Neve guardò Il Dritto, mentre le diceva: "Hai visto che il mondo è fatto di sofferenze e crudeltà? Rassegnati e smettila di sognare e predicare la bellezza e l’armonia, la felicità esiste solo nel Bosco Incantato". Fiocco di Neve ci pensò un attimo e decise di proseguire il viaggio, ma in ogni paese che incontravano trovava solo gente oppressa dalle fatiche, dalla disperazione, dalle malattie o altro. E ogni volta, o Il Dritto o Il Gobbo le ripetevano la stessa cosa: "la felicità esiste solo nel Bosco Incantato"...

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