domenica 2 dicembre 2007

La lettera...


"Come ci si innamora? Si casca? Si inciampa, si perde l'equilibrio e si cade sul marciapiedi, sbucciandosi un ginocchio, sbucciandosi il cuore? Ci si schianta per terra, sui sassi? O è come rimanere sospesi oltre l'orlo di un precipizio, per sempre? So che ti amo quando ti vedo, lo so quando ho voglia di rivederti. Non un muscolo si è mosso, nessuna brezza agita le foglie. L'aria è ferma. Ho cominciato ad amarti senza fare un solo passo, senza neanche un battito di ciglia. Non so neppure quando è successo. E' troppo banale per te? No, e lo sai, vedrai. E' quello che capita, è quello che importa. Non mangio più, mi dimentico di mangiare, mi sembra una cosa sciocca, che non c'entra. Se ci bado...ma non bado a niente. I miei pensieri straripano furiosi, eppure...l'amore mi tormenta come se fosse dolore. C'è una faccia sola, l'unica che vedo, quando dormo e quando non dormo. Stanotte ho provato a dimenticare, tu non vai bene per me, lo so, ma quello che penso non m'interessa più, a meno che non pensi a te. Quando sono accanto a te, davanti a te, sento le tue mani che mi sfiorano la guancia anche se non è vero. Qualche volta guardo altrove, poi ti guardo di nuovo. Quando mi allaccio le scarpe, quando sbuccio un'arancia, quando vado a dormire ogni notte senza di te, io resto, come sempre..... W." Chissà se questa lettera sia stata mai letta dal destinatario o destinataria oppure se colui o colei che l'ha scritta alla fine non ha avuto il coraggio di recapitarla...e gli effetti che ha avuto nel caso sia stata consegnata, perchè, ad onor del vero, chi non vorrebbe riceverne una vibrante come questa?

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