martedì 25 dicembre 2007

Ma che piccola storia ignobile mi tocca raccontare...


“Erano secoli che non vedevo i muri salutare.
E l'altro ieri dal freddo cemento di una parete delle vie del corso ho visto un muro trasformare una sua crepa in mano che tendeva un saluto. E lo stesso giorno ho visto una mano che avrebbe potuto profondere un saluto trasformarsi in pietra incastrata nel muro.
E ho visto un becchino vestito di nero parlare ai suoi morti viventi che non avevano più il controllo delle mani e di se stessi.
E tu sorridevi tra quelli.”

Dedicata a quella persona che non è come la immaginavo.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Sono convinta che i muri restano sempre di pietra e quindi non si può pretendere che essi diventano di crepa....Morale non si può pretendere di ottenere qualcosa da chi ha la mente di cemneto...